5 thoughts on “Radiosity solution

  1. Ho postato anche la fotografia; aspettavo che qualcuno, prima o poi chiedesse…grazie per l’interessamento, Lilloquipercaso 🙂
    Radiosity è un algoritmo per il calcolo dell’illuminamento delle superfici dovuto all’irraggiamento luminoso per riflessione (indirect global illumination). E’ un processo iterativo di distribuzione energetica chei si conclude con l’equilibrio all’interno del modello digitale geometricamente discretizzato in una mesh di elementi finiti a ciascuno dei quali sono associati i relativi coefficienti di riflessione, rifrazione e assorbimento del raggio luminoso incidente. Ciascun elemento della mesh, ad ogni ciclo di distribuzione energetica, è elemento ricevente ed emittente, capace di rimandare all’ambiente una quota parte dell’energia luminosa ricevuta, in dipendenza delle sue proprietà fisiche; le superfici nere assorbono e si scaldano, quelle bianche riflettono e restano fredde ma accendono i pixel, che poi di questo si tratta: assegnare un valore di luminanza a ciascun subpixel dei 3 canali RGB in modalità additiva costituente il quadro dell’immagine, compreso tra 0 (subpixel spento) 255 (subpixel alla massima luminanza) livelli di luminanza; lo spiego nel mio prossimo post.

    L’animazione illustra alcune fasi del processo iterativo di distribuzione energetica della luce proveniente delle finestre, uniche sorgenti di emissione diretta e non riflessa, evidenziando gli elementi emittenti della mesh in colore verde e gli effetti della distribuzione sugli elementi riceventi rappresentati in wireframe grigio, che si schiarisce all’avanzare del processo.
    Come si evince dal raffronto tra rendering fotometrico in raytrace e radiosity del progetto e fotografia dell’ambiente realizzato presa dallo stesso punto di vista della camera virtuale, è stata seguita l’idea dell’allora architetto. Se non ti piace è proprio colpa mia!

  2. Incredibile ma vero, ho capito -se non proprio nei dettagli più tecnici. Solo il finale non mi è chiaro: confrontando il rendering e la foto, dovrei capire… cosa?!? :/

    Ps: la scultura nella foto cos’è? Anni fa, tipo venti, avevo un amico romano che scovava le sculture nascoste nelle grosse radici, io ne avevo una cicciona a cui avevo dato nome Truzanzuzex. Lui si era trasferito in Australia, non ho sue notizie da almeno cinque anni. Sarà mica lo stesso 😮 ??

    • Evviva lillo! 🙂 …partecipo con gioia al tuo stupore. Ora quando guarderai un’ambientazione ricostruita in digitale avrai un’idea di come avviene la distribuzione della luce nella scena e forse mi penserai. E’ magnifico.
      Dal confronto tra questa vecchissima prospettiva digitale realizzata in fase di progettazione e la fotografia scattata dopo i lavori, si evince quanto i miei clienti abbiano voluto attenersi alle mie indicazioni progettuali.
      La scultura lignea non è una di quelle del tuo amico romano trasferito in Australia che scovava grosse radici tra cui una cicciona che hai chiamato Truzanzuzex. No, no, non è lui.

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