Acqua corrente

non sentirti primavera saltata con un passo dal sasso inverno a un ciottolo estivo traballante nei pressi dell’altra sponda, ma le stagioni come sono adesso che manca la mezza e si ridice trovandosi col gonfione sotto il braccio e l’ascella che traccia l’aria di noi, imprevedibilmente e detto tra noi, di chi ci piace con dolcezza. Piuttosto ridi già che tengo alla tua amicizia che non ha ferro come il chiodo l’alpinista, ma che stringo pensandola come al domani.

10 thoughts on “Acqua corrente

  1. … c’è l’ancora come esempio che io stringo, sarà che tu mi parli d’acqua e io dipingo sirene e “pesci palla blu”… ecco che ti invito a ballare con me, tanto sott’acqua noi sappiamo respirare bene. E rido!
    La Sirenetta, “In fondo al mar”

  2. Passerò a chiamarti appena avrò pronte le mosse per un altro ballo d’altri tempi dove fantasia e verità convergono. Si andrà con Camtasia, Germogliare. E sarà un lento.

    • Ti faccio aspettare perché tra il dire e il ballare ci sono di mezzo i reumatismi articolari di queste schedine ‘nvidia da non invidiare che si usano noi per navigare canticchiando, ma che non bastano per volare. Perché se i passi della nostra media danza non sono fluidi come l’acqua, non vanno bene, Germogliare.

  3. ahah mi è piaciuto il tuo avvertimento “Non venire da me che tanto non c’è niente di nuovo” 😀 Comunque un saluto te lo lascio volentieri! 😉

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